Il “doppio taglio” di Tino Tracanna colpisce al cuore l’improvvisazione

Il Giornale di Brescia - 13 Novembre 2016

Double Cut - Tracanna, Milesi, Corini, SalaSax…. e volentieri. Tino Tracanna allestisce una grande festa dell’ancia chiamando accanto a sè il collega saxofonista Massimiliano milesi per un disco ubriacane di suoni e colori.

Double Cut (pubblicato da UR Records è un lavoro solido e spigoloso, poggiato sulla sinergia tra i fiati così come sulla gestione di ordine e caos da parte della sezione ritmica, il bresciano Giulio Corini al contrabbasso e Filippo Sala alla batteria.

Difficile inquadrare stilisticamente “Double Cut” che prende l’abbrivio con il noiristico “Ap-To”, brano il cui tema si nutre di cupe dissonanze e fluidi giochi poliritmici.

Forte di un’alchimia quasi perfetta il quartetto non si lascia sfuggire l’occasione di ammaestrare la magniloquenza (Bach Ground) così come di perdersi in divagazioni più movimentate (il jazz al sapore di mambo di “Alfred”).

Le esecuzioni sono ricche di groove, le parti solistiche non tracimano mai in chorus inutili e anche Corini e Sal Trovano il giusto spazio per idee solistiche più che apprezzabili, prima di … surfare tutti insieme verso l’orbita di Nettuno. // RAMP

Email