Tino Tracanna

  • Tino Tracanna

    Tino Tracanna Sassofonista, Compositore e Didatta.

    Proveniente dalle esperienze di musica improvvisata presenti in Italia negli anni settanta, si laurea in Discipline delle Arti, Musica e Spettacolo presso il DAMS di Bologna.

    Dal 1981 ai primi anni novanta è stato membro del gruppo di Franco D'Andrea (gruppo premiato come Migliore Gruppo dell'Anno dalla rivista Musica Jazz, 1986) col quale ha partecipato a numerosi festival jazz internazionali ed ha inciso, fra gli altri, i dischi "Live" e "No Idea of Time", rispettivamente miglior disco Musica Jazz 1984 e 1986.

    Nel 1983 inizia una lunga collaborazione, attiva ancora oggi, col quintetto di Paolo Fresu (miglior gruppo italiano Musica Jazz 1990 e 1991), gruppo con cui ha realizzato una grande quantità di tour e incisioni discografiche. Tra queste, "Live in Montpellier", miglior disco Musica Jazz 1990, "Night of The City", Melos, premio francese Django/migliore realizzazione discografica europea 1995 e 2001 e cinque Cd per l'etichetta Blue Note, ognuno contenente brani scritti da uno dei musicisti del quintetto, pubblicati per celebrare il ventennale del quintetto stesso.


    Dal 1985 è leader di proprie formazioni con le quali realizza diversi album ottimamente accolti dalla critica e dal pubblico partecipando a numerosi festival e rassegne.
    Tra questi ricordiamo “292”, (3° Referendum di Musica Jazz), “Quartetto”, “La Forma delle Cose” e “Live” (con Massimo Colombo, Marco Micheli, Francesco Petreni, P. Dalla Porta), “Gesualdo“ (elaborazione dei madrigali di Gesualdo da Venosa con la partecipazione di Mariapia De Vito e gli arrangiamenti di Corrado Guarino), “Punctus” in duo con Pierre Favre,
    “Affinità Elettive” (partitura per quartetto Jazz e orchestra).

    Nel 2011 nasce “Acrobats” (T. Tracanna, M. Ottolini, R. Cecchetto, P. Dalla Porta, A. Fusco) col quale incide l’omonimo primo album e “Red Basics” (2016) per il Parco della Musica.

    Nel 2012 in collaborazione con Bonnot e R. Cecchetto, nasce “Drops”, sperimentazione per strumenti acustici ed elettronica.

    Di relativamente recente uscita ed accolti benissimo da pubblico e critica “Mappe” e “Dannate Danze”, con “Double Cut” quartetto pianoless con Massimiliano Milesi, Giulio Corini, Filippo Sala, quartetto col quale si esibisce in una lunga tournee in Africa.

    Nel referendum di Musica Jazz del 2017 Tino Tracanna risulta al secondo posto nella classifica migliori musicisti e terzo in quella dei migliori gruppi con “Acrobats”.

    Nel referendum del 2019 della stessa rivista specializzata si classifica secondo nella categoria gruppi con Double Cut.

    Nel 2022 insieme a Franco D’Andrea partecipa in qualità di solista al concerto e alla registrazione di “Sketches of Twentieth Century” col Contemporanea Ensemble di Roma e con A. Succi, M. Cisilino, G. Evangelista, R. Gatto, F. Lento, G. Oddi, F. Pierantoni. Arr. Di E. Roho.

    Dal 1995 é docente presso diversi conservatori italiani e dal 2000 docente di ruolo e coordinatore dei Corsi Jazz presso il Conservatorio Verdi di Milano.
    Tino Tracanna è stato inoltre docente presso i Seminari Jazz di Nuoro per 25 anni.

    In questi anni Tino Tracanna collabora ed incide inoltre con molti altri importanti musicisti italiani e stranieri incidendo oltre 120 album come ospite solista.

  • Tino Tracanna Tenore

    Tino Tracanna Sassofonista, Compositore e Didatta.

    Proveniente dalle esperienze di musica improvvisata presenti in Italia negli anni settanta, si laurea in Discipline delle Arti, Musica e Spettacolo presso il DAMS di Bologna.

    Dal 1981 ai primi anni novanta è stato membro del gruppo di Franco D'Andrea (gruppo premiato come Migliore Gruppo dell'Anno dalla rivista Musica Jazz, 1986) col quale ha partecipato a numerosi festival jazz internazionali ed ha inciso, fra gli altri, i dischi "Live" e "No Idea of Time", rispettivamente miglior disco Musica Jazz 1984 e 1986.

    Nel 1983 inizia una lunga collaborazione, attiva ancora oggi, col quintetto di Paolo Fresu (miglior gruppo italiano Musica Jazz 1990 e 1991), gruppo con cui ha realizzato una grande quantità di tour e incisioni discografiche. Tra queste, "Live in Montpellier", miglior disco Musica Jazz 1990, "Night of The City", Melos, premio francese Django/migliore realizzazione discografica europea 1995 e 2001 e cinque Cd per l'etichetta Blue Note, ognuno contenente brani scritti da uno dei musicisti del quintetto, pubblicati per celebrare il ventennale del quintetto stesso.


    Dal 1985 è leader di proprie formazioni con le quali realizza diversi album ottimamente accolti dalla critica e dal pubblico partecipando a numerosi festival e rassegne.
    Tra questi ricordiamo “292”, (3° Referendum di Musica Jazz), “Quartetto”, “La Forma delle Cose” e “Live” (con Massimo Colombo, Marco Micheli, Francesco Petreni, P. Dalla Porta), “Gesualdo“ (elaborazione dei madrigali di Gesualdo da Venosa con la partecipazione di Mariapia De Vito e gli arrangiamenti di Corrado Guarino), “Punctus” in duo con Pierre Favre,
    “Affinità Elettive” (partitura per quartetto Jazz e orchestra).

    Nel 2011 nasce “Acrobats” (T. Tracanna, M. Ottolini, R. Cecchetto, P. Dalla Porta, A. Fusco) col quale incide l’omonimo primo album e “Red Basics” (2016) per il Parco della Musica.

    Nel 2012 in collaborazione con Bonnot e R. Cecchetto, nasce “Drops”, sperimentazione per strumenti acustici ed elettronica.

    Di relativamente recente uscita ed accolti benissimo da pubblico e critica “Mappe” e “Dannate Danze”, con “Double Cut” quartetto pianoless con Massimiliano Milesi, Giulio Corini, Filippo Sala, quartetto col quale si esibisce in una lunga tournee in Africa.

    Nel referendum di Musica Jazz del 2017 Tino Tracanna risulta al secondo posto nella classifica migliori musicisti e terzo in quella dei migliori gruppi con “Acrobats”.

    Nel referendum del 2019 della stessa rivista specializzata si classifica secondo nella categoria gruppi con Double Cut.

    Nel 2022 insieme a Franco D’Andrea partecipa in qualità di solista al concerto e alla registrazione di “Sketches of Twentieth Century” col Contemporanea Ensemble di Roma e con A. Succi, M. Cisilino, G. Evangelista, R. Gatto, F. Lento, G. Oddi, F. Pierantoni. Arr. Di E. Roho.

    Dal 1995 é docente presso diversi conservatori italiani e dal 2000 docente di ruolo e coordinatore dei Corsi Jazz presso il Conservatorio Verdi di Milano.
    Tino Tracanna è stato inoltre docente presso i Seminari Jazz di Nuoro per 25 anni.

    In questi anni Tino Tracanna collabora ed incide inoltre con molti altri importanti musicisti italiani e stranieri incidendo oltre 120 album come ospite solista.

  • Tino Tracanna Soprano

    Tino Tracanna Sassofonista, Compositore e Didatta.

    Proveniente dalle esperienze di musica improvvisata presenti in Italia negli anni settanta, si laurea in Discipline delle Arti, Musica e Spettacolo presso il DAMS di Bologna.

    Dal 1981 ai primi anni novanta è stato membro del gruppo di Franco D'Andrea (gruppo premiato come Migliore Gruppo dell'Anno dalla rivista Musica Jazz, 1986) col quale ha partecipato a numerosi festival jazz internazionali ed ha inciso, fra gli altri, i dischi "Live" e "No Idea of Time", rispettivamente miglior disco Musica Jazz 1984 e 1986.

    Nel 1983 inizia una lunga collaborazione, attiva ancora oggi, col quintetto di Paolo Fresu (miglior gruppo italiano Musica Jazz 1990 e 1991), gruppo con cui ha realizzato una grande quantità di tour e incisioni discografiche. Tra queste, "Live in Montpellier", miglior disco Musica Jazz 1990, "Night of The City", Melos, premio francese Django/migliore realizzazione discografica europea 1995 e 2001 e cinque Cd per l'etichetta Blue Note, ognuno contenente brani scritti da uno dei musicisti del quintetto, pubblicati per celebrare il ventennale del quintetto stesso.


    Dal 1985 è leader di proprie formazioni con le quali realizza diversi album ottimamente accolti dalla critica e dal pubblico partecipando a numerosi festival e rassegne.
    Tra questi ricordiamo “292”, (3° Referendum di Musica Jazz), “Quartetto”, “La Forma delle Cose” e “Live” (con Massimo Colombo, Marco Micheli, Francesco Petreni, P. Dalla Porta), “Gesualdo“ (elaborazione dei madrigali di Gesualdo da Venosa con la partecipazione di Mariapia De Vito e gli arrangiamenti di Corrado Guarino), “Punctus” in duo con Pierre Favre,
    “Affinità Elettive” (partitura per quartetto Jazz e orchestra).

    Nel 2011 nasce “Acrobats” (T. Tracanna, M. Ottolini, R. Cecchetto, P. Dalla Porta, A. Fusco) col quale incide l’omonimo primo album e “Red Basics” (2016) per il Parco della Musica.

    Nel 2012 in collaborazione con Bonnot e R. Cecchetto, nasce “Drops”, sperimentazione per strumenti acustici ed elettronica.

    Di relativamente recente uscita ed accolti benissimo da pubblico e critica “Mappe” e “Dannate Danze”, con “Double Cut” quartetto pianoless con Massimiliano Milesi, Giulio Corini, Filippo Sala, quartetto col quale si esibisce in una lunga tournee in Africa.

    Nel referendum di Musica Jazz del 2017 Tino Tracanna risulta al secondo posto nella classifica migliori musicisti e terzo in quella dei migliori gruppi con “Acrobats”.

    Nel referendum del 2019 della stessa rivista specializzata si classifica secondo nella categoria gruppi con Double Cut.

    Nel 2022 insieme a Franco D’Andrea partecipa in qualità di solista al concerto e alla registrazione di “Sketches of Twentieth Century” col Contemporanea Ensemble di Roma e con A. Succi, M. Cisilino, G. Evangelista, R. Gatto, F. Lento, G. Oddi, F. Pierantoni. Arr. Di E. Roho.

    Dal 1995 é docente presso diversi conservatori italiani e dal 2000 docente di ruolo e coordinatore dei Corsi Jazz presso il Conservatorio Verdi di Milano.
    Tino Tracanna è stato inoltre docente presso i Seminari Jazz di Nuoro per 25 anni.

    In questi anni Tino Tracanna collabora ed incide inoltre con molti altri importanti musicisti italiani e stranieri incidendo oltre 120 album come ospite solista.

  • Tino Tracanna Tenore2

    Tino Tracanna Sassofonista, Compositore e Didatta.

    Proveniente dalle esperienze di musica improvvisata presenti in Italia negli anni settanta, si laurea in Discipline delle Arti, Musica e Spettacolo presso il DAMS di Bologna.

    Dal 1981 ai primi anni novanta è stato membro del gruppo di Franco D'Andrea (gruppo premiato come Migliore Gruppo dell'Anno dalla rivista Musica Jazz, 1986) col quale ha partecipato a numerosi festival jazz internazionali ed ha inciso, fra gli altri, i dischi "Live" e "No Idea of Time", rispettivamente miglior disco Musica Jazz 1984 e 1986.

    Nel 1983 inizia una lunga collaborazione, attiva ancora oggi, col quintetto di Paolo Fresu (miglior gruppo italiano Musica Jazz 1990 e 1991), gruppo con cui ha realizzato una grande quantità di tour e incisioni discografiche. Tra queste, "Live in Montpellier", miglior disco Musica Jazz 1990, "Night of The City", Melos, premio francese Django/migliore realizzazione discografica europea 1995 e 2001 e cinque Cd per l'etichetta Blue Note, ognuno contenente brani scritti da uno dei musicisti del quintetto, pubblicati per celebrare il ventennale del quintetto stesso.


    Dal 1985 è leader di proprie formazioni con le quali realizza diversi album ottimamente accolti dalla critica e dal pubblico partecipando a numerosi festival e rassegne.
    Tra questi ricordiamo “292”, (3° Referendum di Musica Jazz), “Quartetto”, “La Forma delle Cose” e “Live” (con Massimo Colombo, Marco Micheli, Francesco Petreni, P. Dalla Porta), “Gesualdo“ (elaborazione dei madrigali di Gesualdo da Venosa con la partecipazione di Mariapia De Vito e gli arrangiamenti di Corrado Guarino), “Punctus” in duo con Pierre Favre,
    “Affinità Elettive” (partitura per quartetto Jazz e orchestra).

    Nel 2011 nasce “Acrobats” (T. Tracanna, M. Ottolini, R. Cecchetto, P. Dalla Porta, A. Fusco) col quale incide l’omonimo primo album e “Red Basics” (2016) per il Parco della Musica.

    Nel 2012 in collaborazione con Bonnot e R. Cecchetto, nasce “Drops”, sperimentazione per strumenti acustici ed elettronica.

    Di relativamente recente uscita ed accolti benissimo da pubblico e critica “Mappe” e “Dannate Danze”, con “Double Cut” quartetto pianoless con Massimiliano Milesi, Giulio Corini, Filippo Sala, quartetto col quale si esibisce in una lunga tournee in Africa.

    Nel referendum di Musica Jazz del 2017 Tino Tracanna risulta al secondo posto nella classifica migliori musicisti e terzo in quella dei migliori gruppi con “Acrobats”.

    Nel referendum del 2019 della stessa rivista specializzata si classifica secondo nella categoria gruppi con Double Cut.

    Nel 2022 insieme a Franco D’Andrea partecipa in qualità di solista al concerto e alla registrazione di “Sketches of Twentieth Century” col Contemporanea Ensemble di Roma e con A. Succi, M. Cisilino, G. Evangelista, R. Gatto, F. Lento, G. Oddi, F. Pierantoni. Arr. Di E. Roho.

    Dal 1995 é docente presso diversi conservatori italiani e dal 2000 docente di ruolo e coordinatore dei Corsi Jazz presso il Conservatorio Verdi di Milano.
    Tino Tracanna è stato inoltre docente presso i Seminari Jazz di Nuoro per 25 anni.

    In questi anni Tino Tracanna collabora ed incide inoltre con molti altri importanti musicisti italiani e stranieri incidendo oltre 120 album come ospite solista.

  • Tino Tracanna Baritono

    Tino Tracanna Sassofonista, Compositore e Didatta.

    Proveniente dalle esperienze di musica improvvisata presenti in Italia negli anni settanta, si laurea in Discipline delle Arti, Musica e Spettacolo presso il DAMS di Bologna.

    Dal 1981 ai primi anni novanta è stato membro del gruppo di Franco D'Andrea (gruppo premiato come Migliore Gruppo dell'Anno dalla rivista Musica Jazz, 1986) col quale ha partecipato a numerosi festival jazz internazionali ed ha inciso, fra gli altri, i dischi "Live" e "No Idea of Time", rispettivamente miglior disco Musica Jazz 1984 e 1986.

    Nel 1983 inizia una lunga collaborazione, attiva ancora oggi, col quintetto di Paolo Fresu (miglior gruppo italiano Musica Jazz 1990 e 1991), gruppo con cui ha realizzato una grande quantità di tour e incisioni discografiche. Tra queste, "Live in Montpellier", miglior disco Musica Jazz 1990, "Night of The City", Melos, premio francese Django/migliore realizzazione discografica europea 1995 e 2001 e cinque Cd per l'etichetta Blue Note, ognuno contenente brani scritti da uno dei musicisti del quintetto, pubblicati per celebrare il ventennale del quintetto stesso.


    Dal 1985 è leader di proprie formazioni con le quali realizza diversi album ottimamente accolti dalla critica e dal pubblico partecipando a numerosi festival e rassegne.
    Tra questi ricordiamo “292”, (3° Referendum di Musica Jazz), “Quartetto”, “La Forma delle Cose” e “Live” (con Massimo Colombo, Marco Micheli, Francesco Petreni, P. Dalla Porta), “Gesualdo“ (elaborazione dei madrigali di Gesualdo da Venosa con la partecipazione di Mariapia De Vito e gli arrangiamenti di Corrado Guarino), “Punctus” in duo con Pierre Favre,
    “Affinità Elettive” (partitura per quartetto Jazz e orchestra).

    Nel 2011 nasce “Acrobats” (T. Tracanna, M. Ottolini, R. Cecchetto, P. Dalla Porta, A. Fusco) col quale incide l’omonimo primo album e “Red Basics” (2016) per il Parco della Musica.

    Nel 2012 in collaborazione con Bonnot e R. Cecchetto, nasce “Drops”, sperimentazione per strumenti acustici ed elettronica.

    Di relativamente recente uscita ed accolti benissimo da pubblico e critica “Mappe” e “Dannate Danze”, con “Double Cut” quartetto pianoless con Massimiliano Milesi, Giulio Corini, Filippo Sala, quartetto col quale si esibisce in una lunga tournee in Africa.

    Nel referendum di Musica Jazz del 2017 Tino Tracanna risulta al secondo posto nella classifica migliori musicisti e terzo in quella dei migliori gruppi con “Acrobats”.

    Nel referendum del 2019 della stessa rivista specializzata si classifica secondo nella categoria gruppi con Double Cut.

    Nel 2022 insieme a Franco D’Andrea partecipa in qualità di solista al concerto e alla registrazione di “Sketches of Twentieth Century” col Contemporanea Ensemble di Roma e con A. Succi, M. Cisilino, G. Evangelista, R. Gatto, F. Lento, G. Oddi, F. Pierantoni. Arr. Di E. Roho.

    Dal 1995 é docente presso diversi conservatori italiani e dal 2000 docente di ruolo e coordinatore dei Corsi Jazz presso il Conservatorio Verdi di Milano.
    Tino Tracanna è stato inoltre docente presso i Seminari Jazz di Nuoro per 25 anni.

    In questi anni Tino Tracanna collabora ed incide inoltre con molti altri importanti musicisti italiani e stranieri incidendo oltre 120 album come ospite solista.

TINO TRACANNA
saxophones

Coming from improvised music experiences, present in Italy in the seventies, he graduated in Disciplines of the Arts, Music and Entertainment at the DAMS of Bologna.

From 1981 to the early nineties he was a member of Franco D'Andrea's group (group awarded as Best Group of the Year by Musica Jazz magazine, 1986) with whom he participated in numerous international jazz festivals and recorded, among others, albums "Live" and "No Idea of ​​Time", respectively best album Jazz Music 1984 and 1986.